torri
ceramica tra passato e futuro con mazzotti 1903
La torre è il più forte segno dell’uomo sul territorio che negli anni ha stimolato la sapienza costruttiva al punto da essere individuato dalle antiche scritture come il mezzo scelto dai Babilonesi per sfidare, con esiti nefasti, il cielo. Sentinella, segnale, prigione di principesse, bersaglio di assedi o di scontri di civiltà, simbolo di identità locale attorno alla quale si costituivano i villaggi, elemento silenzioso in fantascientifici panorami post-atomici.
Attraverso l’archetipo della torre emerge uno dei caratteri distintivi della nostra poetica fatta di passato e futuro che ricercano un equilibrio per coesistere, trasformandosi continuamente.
L’incontro con Tullio Mazzotti, in una casa ricca di tradizione dove gli anni futuristi della tensione verso lo spazio e la velocità sono ancora presenti, ci ha permesso di dare forma alla passione per le astronavi e gli asteroidi con una tra le più antiche modalità di espressione dell’uomo: la terracotta.
Vasi in terracotta grezza finita a cera d’api con dettagli smaltati.